HARAI MAKIKOMI

Harai Makikomi (avvolgimento spazzando) è uno Yoko-sutemi: lancio di sacrificio laterale. È una delle tecniche adottate più tardi dal Kodokan nella loro lista di Shinmeisho No Waza. È classificato come una tecnica di Yoko-Sutemi.

Questa tecnica deriva dall’Harai-goshi .

La caratteristica di questa tecnica, è che parte come Harai-goshi (spazzata con l’anca), e poi cambia in questo Yoko sutemi waza .

Dettagli della tecnica: Dalla postura naturale, Tori gira il proprio corpo a metà e mentre usa sia la sua Tsurite (mano che solleva) che Hiki-te (mano che tira) per sqilibrare Uke in avanti, pianta la sua gamba portante tra piedi di Uke per portarselo sul fianco.

Nell’Harai-goshi, Tori portava quindi Uke sul suo fianco anteriore e ruotava i fianchi per staccare i piedi di Uke dal tatami con un unico movimento improvviso.

Se Uke non è sufficientemente staccato, tuttavia, Tori procede con Harai-makikomi (lancio avvolgente dell’anca) che consiste in un’azione in tandem “squilibrare -> spazzare -> avvolgere”. Tori, con l’anca spazza Uke squilibrato in avanti, quindi lascia la sua Tsurite (mano che solleva) e passandola davanti al suo viso, intrappola Uke nell’incavo del proprio braccio , avvolgendolo attorno al proprio corpo e cadendo volontariamente sul fianco con Uke avvolto al proprio corpo.

Questa tecnica dovrebbe essere usata più come seconda opzione per un Harai-goshi inadeguato, piuttosto che come un attacco a pieno titolo.

Bibliografia:
Yamabushi Yodokan
Judokanbosch
Jdokodokan

KO UCHI MAKIKOMI

Piccolo avvolgimento interno

Ko Uchi Makikomi e una tecnica che si può definire un rafforzativo di Ko Uchi Gari.

La preparazione è la medesima, la differenza sta nel piede di tori che anziché falciare il tallone, si infila a fianco della gamba di Uke in modo da avvolgerla con la propria gamba.

La presa al bavero deve essere lasciata ed il braccio di Tori si infila sotto l’ascella di Uke andando anch’esso ad abbracciare la gamba sotto attacco, o il braccio già bloccato dalla mano di Tori

Bibliografia:
Judo Noticias
judo green Belt Flashcards/Quizlet
infojudo

HANE MAKIKOMI

Hane Makikomi (avvolgimento ad ala) è una delle 40 Tecniche originali di Judo sviluppato da Jigoro Kano.

E’ la terza tecnica del quarto gruppo, (Yonkyo) del Gokyo e fa anche parte delle attuali 67 tecniche del Kodokan Judo. È classificata come tecnica di sacrificio laterale, Yoko-sutemi. 

Come tutte le tecniche di MAKIKOMI, la cosa più importante è di avvolgere il corpo di Uke al proprio corpo.

Uke avanza con la gamba destra, Tori nel tentativo di eseguire Hane Goshi, tira Uke in avanti col braccio sinistro per squilibrarlo e col destro fa un’azione di Tsurikomi in avanti a destra ed effettua l’adattamento per eseguire Hane Goshi.

A questo punto Tori lascia la presa destra e ruotando le anche passa il braccio destro davanti al viso di Tori, falciando dall’interno la gamba destra di Uke, si getta volontariamente a terra sul fianco destro avendo cura di tenere un forte contatto fra i due corpi.

Bibliografia Capire il Judo del M° Otello Bisi, Judo sport, MercuRyu.

OSOTO MAKIKOMI

OSOTO MAKIKOMI (grande avvolgimento esterno) non è nel GO KYO perché è una delle tecniche adottate successivamente dal Kodokan nella loro lista di Shinmeisho No Waza (tecniche recentemente accettate).

Viene utilizzata in seguito ad una difesa “GO” su attacco di O SOTO GARI. L’attaccante in seguito al bloccaggio, lascia la presa destra facendo passare il braccio sulla testa dell’avversario e ruotando e continuando con la falciata, si getta a terra sul fianco destro trascinando con l’avvolgimento il corpo di Uke.

Il braccio destro di Tori passa sopra il destro di Uke disegnando nell’aria un ampio cerchio con la mano o prendendo il braccio di Uke all’altezza del gomito.

Bibliografia

Infojudo

SOTO MAKIKOMI

Soto Makikomi (avvolgimento esterno) settima tecnica del quarto gruppo del Go Kyo.

E’ una delle quaranta tecniche tradizionali del Judo sviluppato da Jigoro Kano. Appartiene al quarto gruppo, Yonkyo, della lista delle tecniche tradizionali, Go Kyo, del Kodokan Judo. Fa anche parte delle attuali 67 tecniche del Kodokan Judo.

Dalla posizione naturale destra (migi-shizentai), squilibrare l’avversario verso l’avanti destra e lasciando la presa al bavero, occorre far passare il proprio braccio destro al di sopra della testa dell’avversario, disegnando un ampio cerchio nell’aria con la mano, avvolgerselo al corpo e ruotando, gettarsi a terra in avanti e sul fianco destro.

Occorre fare un ampio tai-sabaki, portare il piede destro esternamente e più indietro del destro dell’avversario.

Occorre un forte e intimo contatto affinché ruotando si riesca a trascinare l’avversario nella caduta.

Bibliografia

Judo sport, Efficient judo

DAKI WAKARE

Daki wakare è una tecnica al di fuori del GO KYO letteralmente “abbraccio e separazione”, apparteneva al quarto gruppo, yonkyo, nel Gokyo del 1895. E’ classificata come una tecnica di sacrificio sul lato, Yoko sutemi. Daki wakare può essere applicata anche nella lotta a terra quando occorre ribaltare un Uke in posizione difensiva “a tartaruga”.

Nel nage waza viene utilizzata quasi esclusivamente come kaeshi

In seguito ad un attacco non riuscito, Uke lascia i Kumi Kata e volgendo la schiena a Tori, si flette in avanti per buttarsi al suolo di pancia.

Tori mantenendo la presa destra al bavero, col braccio sinistro cinge la vita di Uke e portando il piede destro davanti, in mezzo a quelli di Uke e ruotando ampiamente il piede sinistro , si lancia a terra sul fianco sinistro facendo passare Uke al di sopra del proprio corpo per proiettarlo al proprio fianco sinistro.

Bibliografia

infojudo

YOKO GAKE

Yoko gake (agganciamento laterale)

Ottava tecnica del quinto KYO e perciò ultima del GO KYO. Prima del quinto gruppo del NAGE NO KATA

Il carattere di questa tecnica è: Sradicare col piede a cucchiaio

UKE avanza con il passo destro e TORI indietreggiando col sinistro, allunga lo squilibrio di UKE portando tutto il peso del suo corpo sull’esterno del piede destro. Occorre una forte trazione della mano sinistra e della mano destra verso l’avanti a dx.

Ottenuto lo squilibrio di UKE, TORI sposta il proprio piede destro vicino al sinistro e perdendo volontariamente l’equilibrio va a terra portando la pianta del proprio piede sinistro contro il destro di UKE.

Cadendo sul fianco sinistro, col controllo delle braccia fa ruotare il corpo di UKE affinché cada sulla schiena.



Bibliografia

Capire il Judo del M° Otello Bisi, MercuRyu, Wikipedia.

YOKO GURUMA

Yoko Guruma (ruota sul fianco) è la quarta tecnica del quinto Kyo e la seconda del quinto gruppo del Nage no Kata

In seguito ad una presa alta con la mano destra di Uke ed a un suo piegamento in avanti, Tori lo cinge in vita col braccio sinistro, infila profondamente la gamba destra in mezzo a quelle di Uke e sacrifica il proprio equilibrio andando a terra in ponte sulla spalla sinistra.

Tirandolo forte in avanti col braccio sinistro come a volerlo srotolare, lo fa passare sopra se stesso proiettandolo oltre la propria spalla sinistra .

Video girato nel 1967 al Kōdōkan di Milano. Durante un raduno, il Maestro Tadashi Koike ha personalmente spiegato alcune tecniche, tra cui questa.

Bibliografia:

infojudo, Wikipedia, MercuriRyu judo, M°Jaques Seguin.

Uchi-mata

– interno di coscia

Uchi-mata appartiene al secondo gruppo (Dai Nikyo) del Go Kyo; è una tecnica di gamba (Ashi-waza) che con il passare del tempo si è evoluta anche in una nuova forma eseguibile con l’anca. 

Inoltre è l’ultima tecnica del 3° gruppo (Ashi-waza) del Nage-no-kata.

Il nome è composto da:

  • UCHI significa “interno”,
  • MATA significa “coscia”.


Possiamo dedurre: “colpire l’interno della coscia”. 

Uchi-mata (insieme alle sue varianti) è una delle tecniche più usate durante le gare a livello professionistico grazie alla sua particolare efficacia.

uchi_mata

La sua esecuzione (se considerata con presa destra) consiste nell’inserire la gamba destra tra quelle di Uke sollevandolo e proiettandolo. Lo squilibrio è in avanti e le braccia di Tori continuano la trazione portando un buon contatto tra il fianco di Tori e il torace di Uke. Tori lancia poi la gamba distesa tra quelle di Uke, sollevandolo con una rotazione di tutto il busto verso sinistra.

Attenzione:

  • Tori quando lancia la gamba destra, non deve appoggiare il proprio peso sul tallone sinistro, perché ciò potrebbe squilibrarlo all’indietro;
  • Tori quando ruota il busto deve stare attento a non spingere Uke verso il suo piede destro, perché faciliterebbe la sua schivata.

Kuzushi (squilibrio)

Uke ha il piede sinistro avanti (Migi-shizen-tai) e Tori è in presa destra.

Tori squilibra Uke in avanti a destra, grazie al proprio braccio sinistro che apre la manica (Hikite) destra del compagno  e al sollevamento con la mano destra sul bavero (Tsurite) sinistro di Uke con il dorso del polso rivolto in alto e il gomito destro a contatto col corpo di Uke.

Dopo aver eseguito lo Tsukuri mantenendo Uke squilibrato, la reazione del compagno sarà quella di portare il peso del corpo sulla gamba sinistra che sta avanti. Tori allora tirerà vigorosamente la manica destra al bavero (spostando Uke dietro di sé, come per caricarselo addosso) e ruoterà il dorso verso sinistra, irrigidendo completamente la parte destra del corpo (dalla spalla alla caviglia). 

Tsukuri (adattamento)

Mantenendo Uke squilibrato, Tori posiziona il piede destro fra i due piedi di Uke.

Successivamente punterà il piede sinistro dietro il destro, portando a contatto il proprio fianco destro col torace di Uke.

A questo punto Tori lancia la gamba destra tesa all’indietro (alzando la gamba e abbassando la testa), fino a colpire l’interno coscia sinistro di Uke e contemporaneamente ruota il busto verso sinistra,.

Kake (proiezione)

Uke cade a lato di Tori, mentre quest’ultimo rimane in equilibrio sulla gamba sinistra e con l’asse testa-gamba parallelo al tatami.

Principi di base

Nage-no-kata

Varianti nella modalità d’entrata

Uchi-Mata Ken-Ken
Questa è una delle forme più utilizzate nelle competizioni, per via della sua azione dinamica.
La posizione di partenza non è importante, Tori entra e Uke si difende alzando la gamba.
Lo squilibrio è insufficiente per effettuare la proiezione, tanto che il piede destro di Uke è ancora ben piantato a terra. Allora Tori inizia a saltellare e tira verso il basso il braccio destro di Uke poi inizia una rotazione quanto più completa possibile fino ad effettuare la proiezione.
Molto spesso a questo movimento si applica anche il Maki-komi finale per rendere più efficace la proiezione.


Uchi-mata Ken-ken

Bibliografia:

Okuri-ashi-harai

– spazzare entrambi i piedi

Okuri-ashi-harai è classificata come tecnica di gamba (Ashi Waza) e appartiene al secondo gruppo (Dai Nikyo) del Go Kyo.
Inoltre è anche la prima tecnica del 3° gruppo (Ashi-waza) del Nage-no-kata.

Il nome di questa tecnica è composto da:

  • OKURI significa “doppio, l’uno verso l‘altro”;
  • ASHI significa “piede, gamba”;
  • HARAI significa “spazzare”.

Okuri-ashi-harai è una doppia spazzata da posizione eretta.
Per eseguire la tecnica, Tori unisce i piedi di Uke usando la pianta del suo piede che spazza, contro il collo del piede o il lato del piede che è dalla stessa parte del piede di Tori

Richiede un ottimo tempismo e si esegue principalmente sugli spostamenti laterali o in rotazione di Uke

Attenzione:

  • la spazzata è più efficace contro un avversario che si sta allontanando, così da poter assecondare il suo movimento e raccogliere i suoi piedi con la spazzata;
  • la tecnica è efficace se entrambi i piedi di Uke si staccano dal tatami.

Kuzushi (squilibrio)

Considerando la tecnica eseguita con presa destra e su spostamento laterale, nell’esecuzione le fasi del Kuzushi e dello Tsukuri sono molto ravvicinate, perciò per togliere peso ad Uke, Tori lo solleverà unendo i propri gomiti e spingendo verso l’alto.

Solo durante la spazzata Tori eserciterà due forze contrarie, date dallo spostamento, e conseguente spazzata della sua gamba sinistra verso destra, e dalla trazione delle braccia verso sinistra.

Tsukuri (adattamento)

Uke fa un passo col piede sinistro verso sinistra, allargando così la sua posizione. 

Successivamente Tori avanza col piede destro verso l’avanti-destro per avvicinarsi ad Uke e liberare dal peso la propria gamba sinistra. 

Quando Uke riavvicinerà il suo piede destro al sinistro, per recuperare la posizione naturale (Shizen-hon-tai), Tori seguirà il suo movimento con il proprio piede sinistro e la gamba tesa, accompagnando il piede destro di Uke fino a spazzargli entrambi i piedi.

Kake (proiezione)

Nella fase finale Tori, per recuperare equilibrio, ritornerà nella posizione naturale (Shizen-hon-tai) e accompagnerà Uke nella caduta. 
Il risultato è una proiezione di notevole ampiezza.


Nage-no-kata

Rimane una tecnica molto spettacolare anche in competizione, grazie all’immediatezza della caduta di Uke.

Bibliografia: