Ko-soto-gari

– piccola falciata esterna

Ko-soto-gari spesso viene confusa con il De Ashi Harai, ma la grande differenza sta nel fatto che la prima è una falciata al tallone, mentre la seconda è una spazzata a lato del piede.
Appartiene al secondo gruppo (Dai Nikyo) dei 5 del Go Kyo ed è classificata come tecnica di gamba (Ashi-waza).

Il nome è composto da:

  • Ko significa “piccola”;
  • Soto significa “esterna”;
  • Gari significa “falciata”.

Il tempismo è essenziale in questa tecnica, insieme a un buon Kuzushi in modo che il corpo di Uke sia catturato e non sia in grado di sfuggire.

Questa tecnica viene applicata quando Uke fa un passo avanti e inizia a piantare il piede, o quando inizia a ritirare il piede indietro per allontanarsi. 

In movimento, l’Uke è più vulnerabile al Ko-soto-gari e può essere più efficace quando si è vicini a Uke, perciò le mani di Tori devono mantenere il controllo della spazio fra lui e Uke.

Punti chiave:

  • bisogna essere vicini ad Uke per eseguire Ko-soto-gari, perciò l’entrata deve essere profonda e Tori deve mantenere le braccia piegate.
  • è la pianta del piede di Tori che va a falciare la parte posteriore del tallone di Uke, per far scorrere il suo piede in avanti nella direzione delle dita.

Kuzushi (squilibrio)

La forma base si esegue, partendo con presa (Kumikata) destra, con la gamba destra di Uke avanti (Migi-shizen-tai).

Tori provoca Uke con un leggero squilibrio in  avanti e verso il basso, con entrambe le mani.
Alla reazione contraria di Uke, Tori rompe l’equilibrio di Uke squilibrandolo verso l’indietro-destra, facendo in modo che il peso del suo corpo appoggi sui talloni.

Tsukuri (adattamento)

Contemporaneamente Tori si sposta all’esterno del piede destro di Uke e falcia, con la pianta del piede sinistro la gamba destra di Uke appena sopra il suo tallone, nella direzione della punta del suo piede.
Poco prima di falciare, Tori modifica leggermente lo squilibrio tirandolo verso il basso con la mano sinistra e spingendolo indietro con la destra.

Kake (proiezione)

Se la tecnica è ben riuscita, Uke cadrà orizzontalmente di fronte a Tori, eseguendo una Hidari-yoko-ukemi. 


Nonostante possa risultare una tecnica un po’ complicata, è utilizzata anche in competizione come Renraku (successione di tecniche):
ad esempio O-soto-gari > Ko-soto-gari.

Bibliografia: