O-uchi-gari

– grande falciata interna

O-uchi-gari è è la settima delle 8 tecniche del Dai Ikkyo, primo dei 5 gruppi del Go Kyo. E’ classificata come tecnica di gamba (Ashi Waza).

Il nome di questa tecnica si compone di tre parti:

  1. O significa “grande”, 
  2. UCHI significa “interno”, 
  3. GARI significa “falciata”; 

Questa tecnica consiste in una grande falciata interna. 

La sua peculiarità, risiede nella fase finale del Kake, ove Tori deve esercitare due forze contrarie: portare il busto in avanti e la gamba, con cui falcerà la corrispondente gamba di Uke, indietro disegnando così un ampio cerchio, e restando sempre frontale rispetto ad Uke

Kuzushi (squilibrio)

La forma base si esegue, partendo con presa (Kumikata) destra, con la gamba sinistra, di Uke, avanti (Hidari-shizen-tai).

Uke verrà squilibrato all’indietro e a sinistra grazie alla spinta della braccia di Tori, appoggiate al busto dell’avversario (può essere d’aiuto per Tori, guardare nella direzione di squilibrio).

Tsukuri (adattamento)

Mantenendo squilibrato Uke, Tori posizionerà il proprio piede destro in mezzo ai piedi di Uke; subito dopo Tori porterà il suo piede sinistro accanto al suo piede destro (in modo da trasferire il proprio peso sulla gamba sinistra d’appoggio e liberare la destra che falcia).

Kake (proiezione)

Tori con un movimento circolare della propria gamba destra, falcia la gamba sinistra di Uke spingendo verso il basso con le braccia, allargando così la sua base d’appoggio fino a provocare la caduta di Uke.

Se eseguita correttamente, Uke cadrà all’indietro in Hidari-yoko-ukemi. 

Attenzione: 

  • durante la falciata, il piede che falcia disegna un ampio cerchio con la punta delle dita, senza staccarle dal tatami.
  • Tori deve mantenersi sempre di fronte ad Uke, senza squilibrarsi all’indietro perché potrebbe subire una controtecnica (Kaeshi).
O-uchi-gari nelle varie direzioni
O-Uchi-gaeshi

Ovviamente esistono anche delle varianti nel modo di entrare o di proiettare.

In gara (Randori Shai) nell’O-uchi-gari viene spesso utilizzato tutto il peso del corpo per aiutarsi con la proiezione e portando così Uke, con lo squilibrio e la “falciata”, a cadere all’indietro, seguendolo in presa o per continuare poi il combattimento a terra. 

E’ anche possibile in competizione concludere la “grande falciata” agganciando la gamba di Uke, non permettendogli contrattacchi o schivate e portandolo a terra con il peso del corpo unito allo squilibrio esercitato durante Kuzushi (questo modalità rimane comunque pericolosa sia per Tori, che può sbattere il ginocchio sul tatami, sia per Uke, che potrebbe farsi male se Tori gli cadesse addosso).

Bibliografia: